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Fuschia Hutton

Attenzione a questi “errori” quando traduci il tuo sito web in inglese

Nel mio lavoro di traduttrice dall’italiano all’inglese, spesso vado a guardarmi i siti web italiani che hanno una versione in English. A volte la versione tradotta mi convince, perché rende giustizia al brand made in Italy.

Altre volte invece si tratta di una traduzione letterale assolutamente non all’altezza del sito italiano.

Perché la cosa dovrebbe interessarti?

Spesso le traduzioni letterali presentano errori di grammatica e scelte terminologiche che lasciano a dir poco perplessi.

Chiaramente una traduzione non dovrebbe mai contenere errori grammaticali, ma non sottovalutare l’importanza di utilizzare le parole più appropriate. Spesso, infatti, la traduzione non è sbagliata in sé, ma potrebbe essere più efficace.

Quando ti rivolgi ai consumatori inglesi, devi parlare semplice e utilizzare il loro linguaggio corrente.

Ecco i principali “italianismi” che vedo più spesso sui siti rivolti ai consumatori inglesi e qualche consiglio per aiutarti a comunicare le tue idee in modo più incisivo.

Didattico > didactic

Ho la certezza di trovarmi su un sito italiano quando leggo espressioni come “didactic farms” (“fattorie didattiche”), “didactic kitchens” (“cucine didattiche”) o “didactic museums” (“musei didattici”).

In inglese la parola “didactic” è piuttosto formale, non la usiamo nel linguaggio di tutti i giorni.

Anziché far colpo sui turisti inglesi, rischi di confonderli.

Idea: prova a usare “educational”.

Caratteristico > characteristic

Le aziende italiane del settore del turismo amano molto l’aggettivo “caratteristico”, che nel 99% dei casi viene reso con “characteristic”.

Per carità, “characteristic” è una parola che esiste nella lingua inglese, ma a seconda del contesto si possono usare altri aggettivi più appropriati.

Se ad esempio parliamo di un prodotto caratteristico di una determinata regione, allora è meglio dire “traditional”.

Idea: prova a usare “typical”, “traditional”, “distinctive”, “unique”.

Prodotto tipico > typical product

“Typical products” non è un’espressione molto usata in inglese, quindi è meglio sceglierne una di uso corrente.

Se il tuo prodotto vanta una lunga storia nella tua regione, allora è meglio dire “traditional product” oppure “regional product”.

Idea: prova a usare “local products”, “traditional products”, “regional products”. Se parli di prodotti freschi, allora “produce”.

Suggerire/suggestivo > suggest/suggestive

In inglese “suggestive” ha una connotazione negativa: significa infatti “suggestionabile”, “manipolabile”. Se vuoi vendere, ti sconsiglio vivamente di usare questa parola.

Idea: prova a usare “shows”, “demonstrates”, “displays” per rendere “suggerire”, ed “evocative” per “suggestivo”.

Grazie a > thanks to

Come in molti degli esempi citati fin qui, non c’è nulla di sbagliato a usare quest’espressione. Tuttavia noi madrelingua non la usiamo molto spesso. Sicuramente meno spesso rispetto alle traduzioni in inglese di siti italiani!

Scegli altre espressioni per rendere la frase più naturale.

Idea: prova a usare “because”, “because of”, “as a result of”.

Prodotti firmati da designer > products signed by designers

In inglese i designer non firmano i loro prodotti, quindi una traduzione letterale risulta pesante e poco piacevole da leggere. In inglese c’è un modo più sintetico di rendere questo concetto.

Idea: prova a usare “designer goods” (consigliato), “designer products/clothes/sunglasses” etc.

Luminoso > luminous

Nel linguaggio comune, “luminous” si riferisce al colore fluo degli evidenziatori. Se per descrivere un appartamento usi la parola “luminous”, gli inglesi penseranno a una parete dal colore sgargiante anziché a una stanza luminosa.

Idea: prova a usare “spacious”, “airy” o “well-lit” per gli immobili.

Bonus extra: il passivo

L’italiano è un tripudio di passivi e frasi lunghe, mentre in inglese è la forma attiva a farla da padrona. Inoltre noi British preferiamo le frasi corte.

Facendo attenzione a queste peculiarità della lingua inglese quando traduci il tuo sito web, semplificherai la customer experience. Per i consumatori inglesi, infatti, sarà più facile comprendere il tuo brand e innamorarsene.

Idea: prova a usare la forma attiva e frasi più brevi.

Il modo più semplice ed efficace per avere un sito in inglese che renda giustizia alla tua azienda è lavorare con un traduttore professionista di madrelingua inglese.

Cerchi un traduttore dall’italiano all’inglese? Forse ti posso aiutare!